OPEN CALL NO-PROFIT 2022: ONG SELEZIONATAGiovanni Diffidenti per Confederazione Parkinson Italia Onlus
MOSTRA PARLANTENon chiamatemi morbo -
Storie di resistenza al Parkinson

Nell’anno 2020 Parkinson Italia ha promosso una Campagna collettiva sulla malattia di Parkinson, denominata “Non chiamatemi Morbo!”. Una Campagna per la promozione della salute in cui la malattia di Parkinson diventa il “soggetto” e l’occasione per diffondere concretamente una visione differente della patologia, un altro modo di affrontarla quotidianamente nonché una visione diversa, più efficace e sostenibile, del welfare.

L’obiettivo del progetto è raccontare storie di persone che hanno dato ciascuna la propria personale risposta alla traumatica chiamata di “Mr Parkinson” e hanno elaborato una propria strategia di resilienza che hanno applicato nella loro quotidianità.

Il progetto ha la finalità di divulgare esperienze ordinarie e straordinarie nello stesso tempo, per mostrare come si può vivere con la malattia di Parkinson, per sensibilizzare, combattere lo stigma, l’isolamento e l’allontanamento dalla vita produttiva, socialmente attiva e generativa, per difendere il diritto a una vita lunga e sana e per aiutare a comprendere la malattia di Parkinson, ancora oggi sconosciuta a molti. E, ancora, per sgombrare il campo dagli equivoci – sin dal titolo – perché quando si parla di malattia di Parkinson di contagioso non c’è nulla.

Copyright foto: © Giovanni Diffidenti per Confederazione Parkinson Italia Onlus.

La rete della Confederazione Parkinson Italia conta, a oggi, trenta associazioni di volontariato, indipendenti, presenti in tutto il Paese, che coinvolgono oltre diecimila persone con Parkinson, familiari e caregiver.

La missione di Parkinson Italia è tutelare i diritti delle persone con Parkinson e dei loro familiari e caregiver e perseguire la migliore qualità della vita sostenendo l’opera delle associazioni confederate con informazioni, risorse e servizi. Parkinson Italia promuove la crescita e lo sviluppo della rete nazionale delle associazioni di persone con Parkinson, anche favorendo la nascita di nuove organizzazioni per garantire un tessuto sociale solidale e generativo che integri le persone con disabilità.

parkinson-italia.it

nonchiamatemimorbo.info

         

Giovanni Diffidenti diventa fotografo professionista nel 1983 a Londra: le sue foto sono state pubblicate da Amnesty International, Human Rights Watch, Al Jazeera, Internazionale, Io Donna, Panorama, Famiglia Cristiana. Per il Corriere della Sera/edizione Bergamo cura Il Fotoeditoriale. Ha ricevuto commissioni da parte delle Nazioni Unite, come UNICEF, UNDP, UNMAS, WHO, UNHCR e da molte organizzazioni umanitarie come CESVI, Concern Worldwide, Save the Children USA, Halo Trust, Oxfam UK, Norwegian People’s Aid, Mission Bambini, per citarne alcune. Ha collaborato con agenzie come Associated Press, Agence France-Presse, Reuters e Contrasto. Ha viaggiato e vissuto in diverse parti del mondo: Asia, Africa, Balcani, America Latina e U.S.A. Attualmente il suo lavoro sui sopravvissuti alle mine antiuomo conta 17 paesi e ha fatto mostre in diverse parti del mondo collaborando con International Campaign to Ban Landmine (ICBL). Ha pubblicato 14 libri, di cui gli ultimi due dedicati alla malattia del Parkinson (2019-2022) editi da Contrasto_”Non Chiamatemi Morbo! Mr Parkinson si racconta”and “nonchiamatemi morbo— storie di resistenza al Parkinson -un libro che parla”.

giovannidiffidenti.it

         

Lodi, Museo Paolo Gorini – Via A. Bassi, 3

INGRESSO A PAGAMENTO