“Dead Sea” è una ricerca sulle cause che stanno portando all’estinzione della Caretta Caretta nel Mediterraneo. Questi animali sono sensibili a molte delle attività umane, l’antropizzazione delle coste, l’illuminazione nei siti di riproduzione, la cementificazione, l’inquinamento, il turismo e l’impatto con i sistemi di pesca costituiscono le principali minacce per questa specie. Si stima che ogni anno circa 150.000 tartarughe marine finiscano catturate negli attrezzi da pesca nel Mediterraneo e che di queste oltre 40.000 muoiano.

DESCRIZIONE ONG

Il Centro Studi Cetacei Onlus, nato nel 1985, rappresenta la prima rete italiana di intervento su mammiferi e rettili marini e una delle prime a livello europeo. Il Centro Studi Cetacei si occupa da oltre trent’anni di mammiferi e di rettili marini, tramite una rete di professionisti (Medici Veterinari, Biologi, Biologi Marini) che si adoperano gratuitamente nelle molteplici attività di ricerca, raccolta dati, divulgazione, sensibilizzazione e interventi sul campo in caso di spiaggiamento di animali vivi o morti. Numerose pubblicazioni testimoniano tali attività, insieme al database georeferenziato Geocetus, strumento – unico nel suo genere – di condivisione delle informazioni sugli spiaggiamenti con il pubblico e il mondo scientifico.

Le attività di recupero degli animali spiaggiati vivi consentono di restituire alla vita libera centinaia di tartarughe e cetacei in difficoltà, mentre gli interventi sugli animali morti forniscono importanti informazioni sulla salute degli animali selvatici e dell’ambiente marino, e allo stesso tempo arricchiscono il patrimonio museale italiano di preziosi reperti. Il CSC gestisce da oltre 15 anni Centri di Recupero Tartarughe Marine e da circa due anni il Centro di Recupero e Riabilitazione Tartarughe Marine “Luigi Cagnolaro” di Pescara, in cui transitano circa 50 tartarughe ogni anno, recuperate in seguito a cattura accidentale o spiaggiamento. Il CRTM è meta di migliaia di visitatori l’anno, costituiti in gran parte da scolaresche, nonché sede di attività formative e divulgative destinate al grande pubblico e agli operatori del settore.

www.centrostudicetacei.it

BIOGRAFIA

Carlo Lombardi (Pescara, 1988) è un fotografo freelance, realizza progetti indipendenti a lungo termine avvalendosi di un linguaggio fotografico contemporaneo. Il suo metodo si basa su una profonda fase di studio, ricerca e classificazione degli elementi che possano definire una storia. Il suo interesse  si concentra sulla complessa relazione esistente tra uomo e ambiente e sull’esplorazione della fragilità dei rapporti umani.

Nel 2015 realizza “Out of sight” un progetto fotografico nato in seguito all’incontro con Jörg e Cam, e dalla volontà di raccontare la loro intima relazione. Nel 2016 inizia a lavorare a “Dead Sea“, una ricerca sulle cause che stanno portando all’estinzione della Caretta-caretta nel bacino del Mediterraneo.

www.lombardicarlo.com