Nato e cresciuto nel cuore metropolitano della Città Eterna nel 1974, Lorenzo proviene da un background tecnico-scientifico che, con il tempo, ha iniziato a sembrargli sempre più limitante. Quella che era una formazione improntata al rigore ha progressivamente lasciato spazio a un profondo desiderio di creatività, che ha trovato espressione in un’arte affascinante come la fotografia.
Grazie a questa passione, Lorenzo ha iniziato a guardare la realtà con occhi nuovi. Si è sentito sempre più cittadino del mondo, riconoscendosi profondamente nelle parole del fotografo Alex Webb: “Mi considero una persona che parte, esplora e poi, alla fine, scopre.”
Negli ultimi anni Lorenzo si è dedicato interamente alla fotografia, coltivando un interesse sempre più profondo per il fotogiornalismo. Per lui, la fotografia è diventata molto più di una forma d’arte: è ormai un linguaggio capace di dare forma al suo mondo interiore, uno strumento dinamico di esplorazione che gli consente di cogliere i movimenti e le trasformazioni continue dell’essere umano.
È da questa prospettiva che è nato il bisogno di indagare la straordinaria capacità di resilienza e reazione dell’uomo di fronte alle difficoltà. Da qui ha preso forma un progetto fotografico dedicato agli sport paralimpici, che racconta la capacità unica dell’essere umano di andare oltre i limiti imposti dalla propria condizione fisica. Una capacità esclusivamente umana, che non appartiene ad alcun altro essere vivente.

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