Short Story 2025 | Loay Ayyoub (ita)

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Vincitore Short story Award 2025Loay Ayyoub
The tragedy of Gaza
La Tragedia di Gaza

Per sei mesi, a partire dalle prime ore che sono seguite all’attacco inaspettato su Israele il 7 Ottobre 2023 e fino a Marzo 2024 – Loay Ayyoub ha fotografato per il Washington Post la guerra a Gaza, uno dei conflitti più devastanti di questo secolo che ha strappato decine di migliaia di vite, ha portato al più largo esodo nella regione dalla creazione dello stato di Israele nel 1948, e ha ridotto almeno la metà della popolazione in condizioni di carestia.

Copyright foto: © Loay Ayyoub

La Motivazione della Giura

In “La tragedia di Gaza”, Loay Ayyoub condensa l’inimmaginabile portata della sofferenza umana in soli dieci potenti scatti – ognuno un grido silenzioso, un frammento di catastrofe troppo vasta per essere pienamente compresa.
Realizzato per il Washington Post nell’arco di sei strazianti mesi, questo racconto breve testimonia uno dei conflitti più devastanti e significativi del nostro tempo. La forza di questa serie risiede nella sua capacità di trasmettere urgenza, dolore e la portata storica di quanto sta avvenendo attraverso una selezione accuratissima di immagini che raccontano una storia che il mondo non può ignorare.

Loay Ayyoub è un fotografo freelance palestinese di Gaza. Si è laureato presso la Facoltà di Media, Dipartimento di Giornalismo e Relazioni Pubbliche dell’Università Al-Azhar (Gaza) nel 2017.
In tempi di relativa pace, il suo lavoro si concentra sulla vita dei residenti di Gaza. Ma quando scoppia un conflitto, assume il ruolo di fotoreporter di guerra, offrendo una finestra su un’area a cui i giornalisti occidentali non hanno accesso.
Il più recente è stato il conflitto iniziato il 7 ottobre 2023 e tuttora in corso, documentato per il Washington Post, fino alla metà di Marzo quando ha lasciato Gaza per la Repubblica Araba d’Egitto.
Ha iniziato la sua carriera fotografando le manifestazioni al confine orientale della Striscia di Gaza nel 2019 e ha lavorato con diversi organi di stampa tra cui il Washington Post, The Guardian e NPR.
Il suo lavoro ha ricevuto diversi premi internazionali.

Lodi, Palazzo Barni, C.so Vittorio Emanuele II, 17

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