Questo progetto fotografico, iniziato nel 2017, esplora le questioni di genere in aree segnate dall’eredità coloniale del suo paese, concentrandosi inizialmente sulle donne eritree in fuga dalla repressione.
Dopo lo scoppio della guerra in Tigray nel 2020, il progetto si è ampliato includendo anche le donne tigrine in fuga dalla violenza. Il lavoro mette in luce le esperienze condivise delle donne eritree e tigrine tra Eritrea, Etiopia e Sudan, in particolare l’uso della violenza sessuale da parte delle Forze di Difesa Eritree (EDF) come arma di guerra.
Dal 2023, la fotografa Cinzia collabora con il collettivo Cross Looks — composto da donne delle comunità italiane, eritree, tigrine e sudanesi — per dare maggiore risonanza a queste storie.
Il progetto, intitolato “Corpi di donne come campi di battaglia”, si è evoluto per reinterpretare la resilienza non come una narrazione semplificata e positiva, ma come un processo complesso e collettivo di forza emotiva e culturale, che immagina nuove alternative attraverso la solidarietà e la cura.
Copyright foto: © Cinzia Canneri