Questa categoria è riservata alle organizzazioni umanitarie, fondazioni, associazioni culturali, scuole di ogni ordine e grado, accademico, università che si occupano di tematiche sensibili dal punto di vista sociale, educativo, ambientale e che non perseguono finalità di lucro
Il reportage verrà preso in considerazione solo ed esclusivamente se presentato dall’ente no profit in qualità di committente. Non saranno considerate valide candidature di singoli fotografi.
Il lavoro presentato deve essere composto da un minimo di 20 a un massimo di 30 foto.
No, la categoria accetta iscrizioni soltanto da parte delle ONG, in qualità di committenti.
Come fotografo che ha sviluppato un progetto con uno di questi enti può invitare l’organizzazione stessa a partecipare alla categoria No Profit, supportandoli nella compilazione del form.
Il contenuto dei lavori devono essere inerenti all’attività, tematiche o quanto di interesse all’ONG stessa.
Sì, la partecipazione al No Profit Award non è soggetta a vincoli di quantità.
Per motivi tecnici non è possibile inviare più proposte con una singola iscrizione, dovrà quindi essere inviata una singola candidatura per ogni proposta.
Non necessariamente. Non facciamo distinzione tra fotografi professionisti e amatoriali, il lavoro può essere prodotto anche da volontari dell’ONG.
Possono essere presentati anche progetti in cui la fotografia venga utilizzata come strumento educativo, terapeutico o partecipativo, e in cui le fotografie siano realizzate o utilizzate dai soggetti a cui l’attività dell’ONG è rivolta
La partecipazione è gratuita.
Un reportage può essere proposto per il No Profit Award anche se è già stato inviato a una o più edizioni precedenti della Open Call dedicata alle ONG, purché non sia già stato selezionato ed esposto in una precedente edizione del festival.