PRESENTAZIONE LIBROI GRANDI LIBRI DEL FESTIVAL:
WAR IS PERSONAL di EUGENE RICHARDS

Era il 2006 e la guerra in Iraq era al suo quarto anno. Nessun’arma di distruzione di massa era stata trovata. Arrivavano notizie di decine di migliaia di iracheni feriti o uccisi, di oltre duemila morti tra i soldati americani, di tassi di depressione o suicidio in crescita tra il personale militare statunitense. Intanto il Congresso e i media discutevano quanto il conflitto stesse costando agli Stati Uniti in termini economici e d’immagine, e a George W. Bush in popolarità.

Turbato dalla crescente indifferenza del pubblico nei confronti della tragedia in Iraq e critico verso la mia stessa inazione, ho intrapreso un viaggio lungo alcuni anni per documentare le vite di quegli americani che la guerra aveva profondamente cambiato.

Carlos Arredondo è un uomo distrutto, che non smette di incolpare se stesso per la morte di suo figlio, un marine. Tomas Young è un veterano paralizzato e ormai pieno di rabbia. Kimberly Rivera una soldatessa affranta che ha preso la decisione fatale di disertare e fuggire in Canada, invece di tornare in Iraq. Michael Harmon è un veterano che non sente più di appartenere alla casa a cui ha fatto ritorno. Nelida Bagley una madre incrollabilmente protettiva, aggrappata alla convinzione che il figlio, affetto da una lesione al cervello, potrà guarire un giorno. War Is Personal è uno studio su esistenze sconvolte, la cronaca di esperienze e percezioni profondamente diverse su che cosa vuol dire andare in guerra, rimanere in attesa, essere in lutto, continuare a vivere quando chi si ama non c’è più.

A CURA DI MARCO BRIONI

Marco ha studiato fotografia dal 2006 al 2008 al Ken Damy Fine Art Museum. Da diversi anni lavora sui mutamenti urbani e paesaggistici causati dai cataclismi storici, economici e sociali. Nel 2010, assieme ad altri due fotografi, ha documentato il disfacimento delle architetture agricole mantovane abbandonate dai proprietari per la crisi economica. Il progetto collettivo è stato esposto in diverse città europee dal 2010 al 2015. Dal 2012 al 2016 Ha realizzato uno studio sui campi di concentramento e sui luoghi di detenzione nazisti in Europa (NO-MORE) e documentato le conseguenze architettoniche, urbanistiche e sociali delle partizioni fisiche delle città di Berlino, Belfast e Nicosia (CIT|IES). Dal 2018 porta avanti un progetto di documentazione del fronte italo-austriaco della Grande Guerra.

Dal 2015 al 2018 ha condotto il programma radiofonico Mantova Eyes su RadioBase Mantova. Nel 2015, assieme a Ruggero Ughetti, ha creato Frammenti di fotografia, realtà culturale che si occupa di raccontare la fotografia, la sua storia, i suoi protagonisti e il suo linguaggio, collaborando con importati istituzioni quali Festivaletteratura, Festival della Fotografia Etica e Fondazione Palazzo Te. Dal 2018 è Tutor FIAF e presta il proprio operato nell’ambito di incontri culturali e letture portfolio. Dal 2021 è curatore di warafterwar.com un portale dedicato ai libri di fotografia sui segni e l’eredità delle guerre.

marcobrioni.com

SABATO 23 OTTOBRE | Ore 18:00 | Palazzo Barni – C.so Vittorio Emanuele II, 17

Era il 2006 e la guerra in Iraq era al suo quarto anno. Nessun’arma di distruzione di massa era stata trovata. Arrivavano notizie di decine di migliaia di iracheni feriti o uccisi, di oltre duemila morti tra i soldati americani, di tassi di depressione o suicidio in crescita tra il personale militare statunitense. Intanto il Congresso e i media discutevano quanto il conflitto stesse costando agli Stati Uniti in termini economici e d’immagine, e a George W. Bush in popolarità.

Turbato dalla crescente indifferenza del pubblico nei confronti della tragedia in Iraq e critico verso la mia stessa inazione, ho intrapreso un viaggio lungo alcuni anni per documentare le vite di quegli americani che la guerra aveva profondamente cambiato.

Carlos Arredondo è un uomo distrutto, che non smette di incolpare se stesso per la morte di suo figlio, un marine. Tomas Young è un veterano paralizzato e ormai pieno di rabbia. Kimberly Rivera una soldatessa affranta che ha preso la decisione fatale di disertare e fuggire in Canada, invece di tornare in Iraq. Michael Harmon è un veterano che non sente più di appartenere alla casa a cui ha fatto ritorno. Nelida Bagley una madre incrollabilmente protettiva, aggrappata alla convinzione che il figlio, affetto da una lesione al cervello, potrà guarire un giorno. War Is Personal è uno studio su esistenze sconvolte, la cronaca di esperienze e percezioni profondamente diverse su che cosa vuol dire andare in guerra, rimanere in attesa, essere in lutto, continuare a vivere quando chi si ama non c’è più.

A CURA DI MARCO BRIONI

Marco ha studiato fotografia dal 2006 al 2008 al Ken Damy Fine Art Museum. Da diversi anni lavora sui mutamenti urbani e paesaggistici causati dai cataclismi storici, economici e sociali. Nel 2010, assieme ad altri due fotografi, ha documentato il disfacimento delle architetture agricole mantovane abbandonate dai proprietari per la crisi economica. Il progetto collettivo è stato esposto in diverse città europee dal 2010 al 2015. Dal 2012 al 2016 Ha realizzato uno studio sui campi di concentramento e sui luoghi di detenzione nazisti in Europa (NO-MORE) e documentato le conseguenze architettoniche, urbanistiche e sociali delle partizioni fisiche delle città di Berlino, Belfast e Nicosia (CIT|IES). Dal 2018 porta avanti un progetto di documentazione del fronte italo-austriaco della Grande Guerra.

Dal 2015 al 2018 ha condotto il programma radiofonico Mantova Eyes su RadioBase Mantova. Nel 2015, assieme a Ruggero Ughetti, ha creato Frammenti di fotografia, realtà culturale che si occupa di raccontare la fotografia, la sua storia, i suoi protagonisti e il suo linguaggio, collaborando con importati istituzioni quali Festivaletteratura, Festival della Fotografia Etica e Fondazione Palazzo Te. Dal 2018 è Tutor FIAF e presta il proprio operato nell’ambito di incontri culturali e letture portfolio. Dal 2021 è curatore di warafterwar.com un portale dedicato ai libri di fotografia sui segni e l’eredità delle guerre.

marcobrioni.com

SABATO 23 OTTOBRE | Ore 18:00 | Palazzo Barni – C.so Vittorio Emanuele II, 17