OPEN CALL NO-PROFIT 2023: ONG SELEZIONATAFilippo Venturi per PSCORE
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Quest’anno cade il 70° anniversario della fine della Guerra di Corea. In realtà, Corea del Sud e Corea del Nord risultano ancora in guerra perché, alla firma dell’armistizio di Panmunjeom del 27 luglio del 1953, non è mai seguito un trattato di pace.
La Corea del Nord è ufficialmente uno Stato socialista, dove formalmente avvengono le elezioni, ma nei fatti è una dittatura totalitaria basata sul culto della dinastia dei Kim. Nel paese è presente il regime più ermetico al mondo, in cui la propaganda martella i cittadini nel tentativo di indottrinarli e allontanarli dalla realtà. Senza internet e con i mass media controllati dal governo tramite un sistema che insiste nel raccontare come quello nordcoreano sia il migliore dei mondi possibili, è difficile per la popolazione immaginare un’alternativa.
Corea del Sud e Corea del Nord condividono, lungo il 38° parallelo, un confine lungo 250 chilometri: la cosiddetta DMZ, una zona demilitarizzata che funge da cuscinetto, che però ai suoi lati risulta essere una delle zone più militarizzate al mondo. Questo rende l’attraversamento del confine molto pericoloso e, quindi, non praticabile per i nordcoreani che decidono di fuggire. Già dagli anni ’90, in Corea del Nord, esiste un mercato nero (Jangmadang) fondamentale per la sopravvivenza della popolazione (e per questo tollerato dal regime), che comprende l’importazione illegale di merci dall’estero. Questo consente ai nordcoreani coinvolti di venire in contatto con prodotti stranieri e scorgere una realtà differente e prosperosa. Questo mercato, essendo meno sorvegliato rispetto ai lavori ufficiali in genere occupati da uomini, spesso è prerogativa delle donne che si ritrovano, quindi, ad avere più opportunità di sfuggire ai controlli e tentare la fuga dal paese.

Copyright foto: © Filippo Venturi per PSCORE

PSCORE è l’acronimo che definisce un gruppo di persone che si propongono di riuscire nell’intento di riunificazione della Corea. E’ un’ Organizzazione no profit basata a Seul, Corea del Sud. Affrontano potenziali barriere che ostacolano la riunificazione della Corea e assistono i rifugiati dalla Corea del Nord aiutandoli ad adattarsi alla quotidianità di vita a Sud. L’organizzazione è stata fondata nel 2006 da Young-Il Kim, ex soldato in Corea del Nord che è fuggito dal Paese con la sua famiglia ed è riuscito a disertare a Sud.

www.pscore.org

         

Filippo Venturi è un fotografo documentarista italiano e docente di fotogiornalismo. Produce progetti personali riguardanti l’identità e la condizione umana. Negli ultimi anni il fulcro del suo lavoro è stata la penisola coreana. I suoi progetti sono stati esposti in Italia e all’estero in diverse sedi e festival e sono stati pubblicati sulle principali riviste internazionali, come National Geographic, The Washington Post, The Guardian, Financial Times, Vanity Fair, Marie Claire, Newsweek, Geo, Der Spiegel , Die Zeit, Stern, Internazionale, La Repubblica, Il Corriere della Sera e La Stampa.
I suoi progetti hanno ricevuto riconoscimenti internazionali tra cui il Sony World Photography award, il LensCulture Emerging Talent Award, il Premio Il Reportage, il Premio Voglino e il Portfolio Italia – Grand Prix Hasselblad, the Kolga Tbilisi Photo Awards, and the Batumi Photodays Festiva award.

filippoventuri.photography

         

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