Menzione Speciale Short Story 2023 | Luisa Lauxen Dörr (ita)

wra_logo-removebg-preview
Menzione Speciale Short story Award 2023Luisa Lauxen Dörr
Imilla

Le polleras boliviane, gonne voluminose comunemente associate alle donne indigene degli altipiani, sono state per decenni simbolo di originalità ma anche motivo di discriminazione.

Oggi, una nuova generazione di donne skaters a Cochabamba, la terza città più grande del Paese, le indossa come atto di resistenza. Questo indumento voluminoso vede le sue origini nel XVI secolo, durante la conquista spagnola. Inizialmente imposto ai nativi, nel corso dei secoli è diventato parte integrante dell’identità locale.

Dato che questo indumento incarna l’autenticità così come la stigmatizzazione, è sembrato ovvio per la 26enne skater boliviana Dani Santiváñez, che voleva rivendicare le sue origini, rispolverare le “polleras”, un tempo indossate dalle zie o dalle nonne. Nel 2018, insieme a due amiche, Dani ha creato il collettivo femminile “ImillaSkate” come una sorta di “grido per l’inclusione”.

Le ragazze non indossano le “polleras” ogni giorno, ma solamente quando fanno skate. Caratterizzate dalla lunghezza al ginocchio, in rispetto della tradizione, e ora abbinate alle scarpe da ginnastica, le “polleras” sono rimaste al passo con i tempi e sono diventate un simbolo. Le “Imillas” che si allenano per competere nei tornei locali, usano il loro outfit e lo skateboard come strumenti per dare forza alle donne e per veicolare il loro messaggio di inclusione e accettazione della diversità.

Copyright foto: © Luisa Lauxen Dorr

Luisa Dörr è una fotografa brasiliana il cui lavoro focalizza l’attenzione prevalentemente sulla condizione femminile. Utilizza il ritratto come forma di racconto per esplorare la complessità della natura umana e femminile.

Le fotografie di Luisa sono state pubblicate in diverse riviste tra cui il TIME magazine, National Geographic, The New York Times, PDN, GEO, Wired. Ha esposto i suoi lavori in Brasile, Stati Uniti, Spagna, Francia, Portogallo, Inghilterra e Russia. Nel 2015, è stata selezionata per il LensCulture Emerging Talent. Nel 2018, ha vinto il POYi nella sezione Documentary Project of the Year, il “FIRSTS” conferito da TIME Magazine e il premio Magenta Flash Forward. Nel 2019, ha ottenuto il terzo posto nella categoria Portrait Stories del World Press Photo.

Al momento, Luisa sta lavorando su progetti autoriali riguardanti le donne e le tradizioni culturali, così come su incarichi assegnati.

sito web

Lodi, Palazzo Barni, C.so Vittorio Emanuele II, 17

INGRESSO A PAGAMENTO

Dove trovarci

piedino