presentazione libro#3016

Fotografie di Elisa Bianchi Testoni, Marco Brioni e Umberto Righi

Il progetto #3016 nasce nel 2020 durante un workshop con Giovanni Marrozzini e viene realizzato nel 2021 nelle zone investite dal terremoto dell’agosto 2016, con particolare attenzione ai comuni di Accumoli e Arquata del Tronto, Visso, Ussita e relative frazioni.

Il libro è composto da tre quaderni, ispirati ai quaderni di studio della scuola di Guido Guidi. I tre quaderni sono raccolti in una cartella d’archivio.

Il primo quaderno è quello che potremmo definire “del Parco Archeologico” ed inizia con una citazione di Marc Augé tratta da “Rovine e macerie. Il senso del tempo” che è un po’ il testo guida per la realizzazione del lavoro editoriale. Attraverso le foto del primo quaderno veniamo catapultati in avanti di mille anni (il 3016 appunto) come novelli archeologi del futuro che si imbattono in una “Nuova Pompei”.

La citazione iniziale è la chiave per comprendere che il vero tema del libro è in realtà LO SCORRERE DEL TEMPO.

Utilizzando le fotografie di un terremoto abbiamo realizzato un viaggio che ci ha portato all’interno stesso dell’ordine del tempo. Un naturale scorrere che fenomeni devastanti come il terremoto alterano nelle proprie leggi costitutive, e in pochi secondi trasformano in macerie ciò che in mille anni sarebbe divenuto rovina: il tempo ha accelerato.

Questo concetto si ribalta nel terzo quaderno, quello che abbiamo definito “della Natura”. Sono passati 5 anni da quelle tremende scosse di agosto e ottobre 2016, ma nulla si è mosso, tutto è rimasto fermo, immobile. Il tempo ha rallentato.

Le uniche che sembrano non essersene accorte sono le piante, che hanno continuato a crescere prendendo possesso addirittura dell’interno delle case. Case che ci appaiono spaccate, come in una sezione di un disegno tecnico, evidenziando la brutalità di evento che ha reso nudi tutti coloro che vivevano in questi luoghi, scoprendo alla luce del sole i luoghi più intimi delle loro vite.

Al centro del libro, c’è il secondo quaderno, il vero e proprio fulcro di tutta l’opera.

Attraverso un testo donatoci da Paola Fiorini veniamo catapultati all’interno della Chiesa della Madonna della Pace di Piedilama. La Chiesa, e più in generale il Tempio, è un edificio costruito secondo leggi non solo scientifiche ma anche spirituali. Il cubo Platonico a sei facce, simbolo della terra (e quindi del terremoto), si apre a formare una pianta a croce latina al cui centro, nell’intersezione tra navata e transetto, avviene l’incontro spirituale con Dio: il tempo si ferma.

Nato nel 2019 dalla passione per la fotografia di Elisa Bianchi Testoni, Marco Brioni e Umberto Righi, il Collettivo Order #10362 si pone come obiettivo lo studio del delicato equilibrio tra uomo e territorio, concentrando inizialmente la propria ricerca sull’antropizzazione dei territori golenali del Po.

Nel corso del 2021 ha realizzato il progetto “3016” una ricerca sui luoghi devastati dal terremoto del centro Italia del 2016. Nel dicembre 2021 ha organizzato l’iniziativa benefica-fotografia “Non c’è limite al limite” in favore di Casa del Sole Onlus, coinvolgendo oltre trenta importanti autori.

SABATO 22 OTTOBRE | Ore 14.30
Palazzo Barni – C.so Vittorio Emanuele II, 17