Open CallLife in the Time of Coronavirus

La call internazionale, promossa dal magazine Il Fotografo, da Roma Fotografia, dal Festival della Fotografia Etica di Lodi, insieme a TWM Factory e The Walkman Magazine, ha raccolto in pochi mesi oltre 10.000 immagini. Dalla Spagna all’Inghilterra, dall’Iran al Brasile, dall’India al Nepal, oltre che dall’Italia, molte persone hanno voluto rispondere all’appello con l’obiettivo di costruire una narrazione collettiva che racconti la forza e la violenza del virus, ma anche la capacità dell’uomo di lottare per il proprio benessere e coltivare la propria speranza.

È qui proposto un piccolo universo dedicato a un presente fatto di gesti, di routine e di emozioni, come di nuove pratiche. È una produzione dal basso che rende memoria (autentica) di tutti gli aspetti di questa esperienza. Speranza, attesa, paura, tristezza, ma anche il desiderio di riconquistare una normalità. Di ritrovare gli affetti e le relazioni, di mantenere un contatto con amici e parenti, di proseguire nel lavoro, pur a distanza, come nell’impegno scolastico. Di razionalizzare la tragedia e, al contempo, di attivarsi attraverso un comportamento consapevole.

Abbiamo deciso di partire da Codogno, tra i primi territori colpiti in Occidente, per dar inizio a un cammino di restituzione delle memorie e dei vissuti e per sollecitare una riflessione, un’elaborazione, al fine di comprendere il senso dell’essere protagonisti della nostra vita. Nella dimensione privata, come nel campo del lavoro, sia esso artistico, imprenditoriale, impiegatizio.

Prendiamoci il tempo per rielaborare le idee, per fissare le priorità, per definire orizzonti e percorsi, obbiettivi e valori. Per cogliere quanto lo stare insieme, principio di ogni comunità e di ogni sopravvivenza, non appartenga a un esistente dato, ma è reso presente attraverso un’affermazione, un atto volontario, una presa di coscienza. Torneremo a una (nuova) normalità, forse più forti, se avremo il coraggio di non sfuggire a questo spazio / tempo sospeso, a questo inciampo che ci ha visti cadere a terra. Ripartire significa riaprire le attività, ridare linfa all’economia, rimboccarsi le maniche ed esplorare modalità e nuove possibilità. Significa, in senso più ampio, assumersi la responsabilità delle proprie azioni, ma anche accettare di guardare con occhi diversi ciò che si propone dinnanzi a noi per scoprirci abitanti di uno spazio che attende il nostro contributo.

Comune di Codogno
via Vittorio Emanuele II, 4

INGRESSO GRATUITO