UNO SGUARDO SUL NUOVO MONDOMATTHEW ABBOTT
Black Summer

La stagione degli incendi che in Australia si ripete ogni anno, nel 2020 è iniziata presto, dopo mesi di siccità da record, alimentata da forti venti ed è stata eccezionalmente severa. Incendi molto più forti del solito, per lo più combattuti da vigili del fuoco volontari, hanno imperversato negli stati del Galles del Sud e Victoria, nonché in aree dell’Australia del Sud e del Queensland, devastando le aree boschive e la foresta pluviale e distruggendo le abitazioni. Alla fine di gennaio 2020, più di 30 persone hanno perso la vita a causa degli incendi, 3.000 sono le case distrutte e circa 12,6 milioni di ettari di terra sono bruciati (quasi tre volte la dimensione dei Paesi Bassi). La fauna selvatica è stata duramente colpita. Gli scienziati locali hanno stimato che almeno un miliardo di animali sono morti e più del 50% della foresta pluviale del Gondwana, che attraversa gli stati del Galles del Sud e il Queensland, è andata completamente distrutta. A dicembre, mentre l’intensità e la velocità con cui si stavano diffondendo molti incendi boschivi aumentava, il primo ministro australiano Scott Morrison è andato in vacanza alle Hawaii ed è stato caldamente invitato a rientrare solo dopo la morte di due vigili del fuoco volontari. Ha continuato a sostenere una politica a favore dei combustibili fossili e si è ben guardato dal collegare gli incendi alla crisi climatica.

Matthew Abbott è un fotografo documentarista che vive a Sydney. Ha studiato fotogiornalismo internazionale alla Danish School of Journalism e ha completato un Master of Arts all’Università di Sydney.

Abbott è impegnato nel raccontare con le immagini storie sociali, culturali e politiche che riguardano l’Australia contemporanea dei centri suburbani e delle campagne. Volge spesso il suo sguardo verso le narrazioni intime, che fermano il tempo su frammenti di storie che non sempre vengono raccontate. Crede che lo storytelling meglio assolva alla sua funzione quando è il frutto di una stretta connessione con i suoi soggetti.

Collabora regolarmente con il New York Times. Il suo lavoro è stato riconosciuto ed insignito di prestigiosi premi, tra cui il Rust Belt Biennale nel 2019, il Nikon-Walkley Journalism Award for Australian Daily life nel 2018 e 2019 il il World Press Photo nella sezione Spot News.

È rappresentato a livello internazionale dalla Panos Pictures ed è attualmente membro del collettivo Oculi, una cooperativa di narratori visivi australiani.

matthewabbott.com.au

Lodi, Palazzo della Provincia
via Fanfulla, 14

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