Master Award 2019 | Darcy Padilla – ITA

Vincitore Master Award 2019Darcy Padilla
Sognatori

Riserva indiana di Pine Ridge, South Dakota, USA

Whiteclay, un piccolo villaggio di 10 persone e quattro negozi di alcolici lungo la strada principale, la Highway 87, ha venduto 4.9 milioni di lattine di birra in un anno e 13.000 lattine al giorno, principalmente ai membri della tribù degli Oglala Lakota che vivono nella riserva di Pine Ridge, il cui confine si trova a 60 metri di distanza.

L’alcol è da sempre illegale nella riserva di Pine Ridge, sin dal 1889, anno della sua istituzione. I membri della tribù guidano, fanno l’autostop, vanno a piedi verso il confine  o comprano alcolici dai contrabbandieri. Si tratta di uno dei luoghi più poveri negli Stati Uniti. Per le circa 40.000 persone che vivono nella riserva le statistiche sono devastanti: l’85% della popolazione è disoccupata, Il 70% vive al di sotto della soglia di povertà.  L’aspettativa di vita è la seconda più bassa nell’emisfero occidentale: 47 anni per gli uomini e 52 anni per le donne. I leader tribali credono che l’alcol sia alla radice dei gravi problemi che affliggono questo popolo.

Al cimitero di Wounded Knee, Martinez visita la tomba di suo padre. Morì all’età di 22 anni in un incidente automobilistico causato dall’abuso di alcol, quando lei era ancora piccola. Martinez ha 43 anni ed è sobria da 18 anni. Fa parte di una rete di donne attiviste nella riserva di Pine Ridge e con altre, da oltre un anno, organizza dei sit-in al confine, bloccando i camion che fanno le consegne e protestando contro i negozi di liquori. Martinez sostiene che l’alcol non sia l’unico nemico: “Ha dei complici come le metanfetamine e il suicidio, che si stanno portando via velocemente i giovani Oglala Lakota”.

Due bambini piccoli sono stati trovati gravemente trascurati ed emaciati in una casa dove si faceva uso di metanfetamine, ha dichiarato il tenente Jason Lone Hill. Dice che questo è ciò che li ha motivati a formare la task force per lottare contro l’uso delle metanfetamine nella riserva. La Polizia tribale Oglala, insieme al servizio di protezione dell’infanzia e all’Oglala Lakota Housing, un’istituzione che si occupa di alloggi, effettuano controlli sulla salute di bambini ed anziani in quei nuclei familiari considerati “problematici”, alla ricerca di segnali che riconducano all’uso di metanfetamine. Un fine settimana di aprile, la task force ha arrestato 31 adulti, richiamato 13 bambini ed ha sbarrato porte e finestre di 5 abitazioni al fine di ripulirle dal residuo tossico. Il tenente Lone Hill dice: “Stiamo affrontando a malapena l’un per cento del problema”.

Dopo il powwow in cui i bambini ballavano per celebrare l’anniversario dell’occupazione di Wounded Knee, Martinez racconta del funerale a cui ha partecipato. Si tratta di una ragazzina di 12 anni che si è tolta la vita. “Mi ha spezzato il cuore vedere questa famiglia legare la piuma d’aquila su questo spacciatore di metanfetamine …non è un guerriero.” Martinez fa una pausa e poi dice: “Se sai che la tua famiglia sta vendendo metanfetamine, fermali…o lo faremo noi. Se non ti preoccupi di preservare la tua discendenza allora ci preoccuperemo noi di farlo per te…e se così facendo ci creeremo dei nemici, così sia…i nostri antenati giudicheranno le nostre azioni onorevoli “.

A Whiteclay, i quattro negozi di liquori hanno chiuso quando la Nebraska Liquor Control Commission non ha rinnovato le loro licenze. I negozi di liquori si sono appellati al tribunale ed hanno perso. Nell’anniversario della decisione della corte, gli attivisti si sono riuniti a Whiteclay per affrontare quello che verrà dopo.

Copyright foto: ©Darcy Padilla / Agence VU’

Darcy Padilla è un fotografa documentarista che si concentra su progetti a lungo termine. È membro di Agence VU’ a Parigi e di recente è entrata a far parte del Dipartimento di Arte presso l’Università del Wisconsin a Madison.

Darcy Padilla ha ricevuto i seguenti riconoscimenti: Guggenheim Fellowship, Open Society Institute Individual Fellowship, Alicia Patterson Foundation Fellowship, Alexia Foundation Grant, Getty Images Grant, International Photo-reporter Grant, Canon Female Photojournalist Award, tre World Press Photo Awards (prima a riceverlo nella categoria progetti a lungo termine), e un W. Eugene Smith Grant in fotografia umanistica.

 Il suoi lavori sono stati pubblicati ed esposti a livello internazionale. Il quotidiano Le Monde le ha commissionato di seguire le elezioni americane per un anno. Ha avuto mostre personali a Visa pour l’image (Francia), all’International Photo-Reporter Festival (Francia), al Festival Nicéphore (Francia), a Cortona On The Move (Italia), al DOCfield Festival (Spagna) e al Festival della Fotografia Etica con “The Julie Project”. È stata giudice della seconda stagione di Master of Photography di Sky Arts, un programma televisivo trasmesso in Austria, Germania, Irlanda, Italia e Regno Unito. Il romanziere Emmanuel Carrère ha scritto un profilo su di lei includendolo nella sua raccolta di saggi.

Il recente libro di Padilla, “Family Love”, pubblicato in Francia, racconta una storia intima di povertà, AIDS e problemi sociali relativi ad una famiglia che la fotografa ha seguito per 21 anni. 

www.darcypadilla.com