Ingmar Björn Nolting

In the End, Just a Tower: on Dubai‘s Touristic Megalomania

Dubai, eletta per la terza volta destinazione più popolare da TrypAdvisor, è passata da essere un villaggio di pescatori a metropoli di lusso. Un tempo alimentata dall’industria del petrolio, oggi può contare su turismo e affari, sostenuti dal marketing degli influencer e da un attento controllo dei media. Milioni di persone sono attratte dalle politiche fiscali vantaggiose e dal glamour, ma al di là delle apparenze si cela una cruda realtà: manodopera sottopagata, elevati costi ambientali e un contesto costruito ad arte. Il racconto fotografico esplora questa realtà messa in scena, rivelando le crepe che si insinuano dietro le quinte.

Dubai, named TripAdvisor’s most popular destination for the third time, grew from a fishing village into a luxury metropolis. Once driven by oil, it now relies on tourism and business, reinforced by influencer marketing and media control. Millions are drawn by tax-free policies and glamour, yet behind the facade lies a harsh reality: underpaid labor, high environmental costs, and a staged setting. This photo essay explores this staged reality, revealing the subtle cracks behind the scenes.